Ricevo e pubblico il comunicato stampa sulla IV edizione del filmfestival del Garda.
Potete scaricare anche il programma completo e l'invito.
IV Edizione 8/12 Dicembre 2010
Inaugurazione a Brescia, Cinema Nuovo Eden, 8 Dicembre 2010
Gardone Riviera, Vittoriale degli Italiani, 9/12 Dicembre 2010
Il Filmfestival del Garda è giunto alla sua quarta edizione, fortemente voluto dai suoi direttori artistici, anche quest'anno offre un ricco programma, che si suddivide in quattro sezioni: Concorso Lungometraggi, Concorso Cortometraggi, Fuori Concorso e la Retrospettiva dedicata ad Agnès Varda.
SEZIONE CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Il Festival mantiene i requisiti di partecipazione delle scorse edizioni per i lungometraggi: solo opere prime e seconde, per dar voce ad un cinema giovane, che resterebbe altrimenti inascoltato.
In concorso ci saranno film internazionali, come Rewers del regista Borys Lanksoz. Miglior film polacco, candidato agli Oscar, racconta da un punto di vista femminile la storia di un terzetto di donne. Un film che di certo sorprenderà per l'ironia e l'originalità. Sconosciuto al pubblico ma molto apprezzato ai festival è Akadimia Platonos, il regista Filippos Tsitos mostra la quotidianità di un gruppo di amici turbata dal razzismo e dai pregiudizi. Attuale e non scontato il film del regista Roberto Pérezcano, Norteado. Vincitore di numerosi premi, narra le vicissitudini di Andrés, dei suoi tentativi di superare la frontiera tra Messico e Stati Uniti e degli incontri che farà a Tijuana. Oltre ai sopraccitati, a rappresentare la Russia sarà Ivanov di Vadim Dubrovitsky e dalla Svizzera Sinestesia, di Erik Bernasconi.
Parteciperà al concorso anche un film italiano diretto da Edoardo Leo, Diciotto anni dopo, pellicola agrodolce sui legami famigliari, venata di un umorismo mai banale o volgare.
SEZIONE CONCORSO CORTOMETRAGGI
Il concorso propone dieci opere che utilizzano diversi linguaggi cinematografici, accumunate dalla concisione con cui i registi esprimono le tematiche più disparate. Oltre agli italiani,(Storia di nessuno, U sù, Quattro, Terre al margine.Wasted), concorrono cortometraggi da tutto il mondo: Singapore (Masala Mama), Francia (Pauline), Spagna (Tres tristes tigres, The Story of David Leonard Sutton), Regno Unito (Pica), Germania (Terminal).
FUORI CONCORSO
Tre i progetti presentati in questa sezione. Sara Poli racconta attraverso il cortometraggio Silence 1, il silenzio fisico e metafisico: l’incapacità o l’impossibilità di comunicare, la paura del mondo esterno, lo sguardo che si fissa sempre in un’unica parziale direzione.
Ivana Trevisani con Fili di memoria mostra le storie di sei donne ex operaie delle fabbriche tessili De Angeli Frua di Roè Volciano, Cotonificio Bresciano Ottolini di Villanuova sul Clisi e Lanificio Grignasco di Gavardo; si raccontano in un intreccio armonioso e quasi musicale tra fatica, dure condizioni, forza vitale, gioiosa condivisione e solidarietà.
Infine, il lavoro più recente di Daniele Segre: Je m'appelle Morando, alfabeto Morandini. Il documentario ritrae Morando Morandini nei luoghi a lui più familiari, nel silenzio dello studio di Milano e del giardino di Levanto - immerso nella carta e nei libri - e tra le strade della cittadina ligure, dove il critico scambia battute e opinioni con l’amico regista.
RETROSPETTIVA AGNÈS VARDA
Questa edizione vede protagonista una regista donna: Agnès Varda. Lontana da qualsiasi definizione di genere cinematografico, rifugge le categorie, i generi le vanno stretti. I suoi film oscillano infatti tra finzione e documentario.
È poco nota al pubblico italiano, fatte salve due pellicole Cleo dalle 5 alle 7 e Senza tetto né legge, ma sono molti i riconoscimenti internazionali conseguiti da questa donna che ha fatto del cinema uno strumento per indagare se stessa, gli altri e le molteplici realtà che la circondano. Una carriera portata avanti senza il sostegno di grosse produzioni, solo grazie alla sua caparbietà e la voglia di mostrare, senza giudizi, le sfaccettature di una società in costante evoluzione.
L'ultimo film di Varda, Les plages d'Agnès sarà presentato in anteprima nazionale a Brescia l'otto dicembre, durante la serata inaugurale presso il Cinema Nuovo Eden.
I lungometraggi proiettati al Vittoriale saranno:
-La Pointe Courte
-Cléo de 5 à 7
-Daguerréotypes
-Sans toit ni loi
-Jacquot de Nantes
-Les glaneurs e la glaneuse
I cortometraggi:
-L'Opéra Mouffe
-Du côté de la côte
-Salut les cubains
-Réponse de femmes
-Plaisir d'amour en Iran
-Ulysse
-T'as de beaux escaliers, tu sais
-Le lion volatil
SEZIONE GARDACIAK
In occasione dei suoi sessant'anni, Filmfestival del Garda in collaborazione con il Circolo Vela di Gargnano, dedica la sezione Gardaciak alla storica Centomiglia, la regata più famosa e importante del lago. Verranno mostrati cinque filmati riguardanti l'importante competizione sportiva, legati alla storia del Benaco e girati da registi locali.
EVENTI
Il programma di quest'anno è arricchito da numerosi eventi che accontentano i gusti di un pubblico eterogeneo. Si inizia con il recital pianistico: “Ecco mormorar l'onde...”: da Liszt a Debussy, passando per Chimenti e Chopin, un insieme di brani pianistici suggeriti dalla natura, in particolare da acqua e vento.
A seguire Edipo, che si esibirà nel suo repertorio tratto dall'album Hanno ragione i topi. Suoni retrò e sintetizzatori che giocano con un songwriting snello, figlio della canzone da spiaggia. Un lavoro concentrato e fresco che è solo la punta dell’iceberg del mondo di questo artista a tutto tondo.
La serata finale prevede lo showcase di un giovane artista bresciano, Ettore Giuradei, che presenterà La Repubblica del Sole, il nuovo album, accompagnato da una band di ottimi musicisti: Marco Giuradei al pianoforte, Danilo Di Prizio alla chitarra, Alessandro Pedretti alla batteria, Giulio Corini basso e Domenico Vigliotti ai suoni. L’evento sarà arricchito dalla proiezione del video diretto da Giacomo Triglia La Repubblica del Sole.
Chiuderà la serata Giorgi, bassista dei Low Frequency Club, con uno show innovativo e particolre, chiamato sound design.
APPUNTAMENTI LETTERARI
Non mancano neanche in questa edizione gli incontri con gli autori. Uno al giorno dal nove dicembre al Vittoriale. Il primo appuntamento vede protagonista il cinema italiano di cui si parla forse meno: Alberto Pesce presenterà il volume Cinema italiano Ottanta.
L'indomani sarà la volta del libro Sessant'anni di Centomiglia.
Nicola Falcinella attraverso la raccolta di saggi, Agnès Varda. Cinema senza tetto né legge, propone un ritratto a 360 gradi di un'importante regista e del suo linguaggio d'avanguardia, che influenzò non a caso gli autori della Nouvelle vague. Non solo, il libro lascia spazio ad Agnès e alla sua voglia di raccontare le esperienze che l'hanno resa un'autrice al di fuori di qualsiasi definizione.
L'ultima presentazione: con il volume Dispersi. Guida ai film che non vi faranno vedere, Hideout.it affronta un argomento sempre attuale: il cinema che non viene distribuito in Italia.